La Strategia
La Strategia


Contesto di mercato

Il mercato in cui opera Rai Way è influenzato dai trend che caratterizzano i settori media, telco e torri



Settore Media

Video
  • Crescita del consumo media guidata da OTT, fruizione da device mobili e giovani generazioni
  • Evoluzione del mix media verso digitale e on-demand, ma con la TV lineare che mantiene la propria rilevanza rimanendo la piattaforma con maggior audience e raccolta pubblicitaria
  • Crescita dei servizi per la distribuzione IP dei contenuti (eg. Reti di Content delivery) a fronte del costante aumento dei volumi di traffico
Radio
  • Estensione della copertura DAB, anche grazie alla maggiore disponibilità di frequenze generata dal “processo di refarming” delle frequenze TV



La sostenibilità del digitale terrestre

La TV tradizionale mantiene una presenza costante nella vita degli italiani.

Anche di fronte alla forte crescita negli ultimi anni degli OTT e della fruizione tramite device mobili, il digitale terrestre si conferma la piattaforma di riferimento in Italia, con un’audience estremamente resiliente (circa 9 milioni di telespettatori nell'arco dell'intera giornata) e una quota costante dell'86% della raccolta pubblicitaria dei broadcaster TV (dati 2023). Tale performance trova ragioni sia storiche – collegate alla rilevanza della fruizione Free rispetto a quella Pay - che di natura tecnica. Sin dagli anni ‘80 e dalla diffusione della TV commerciale, l’Italia si è affermata come un mercato principalmente Free-to-Air ed il broadcast (prima analogico e poi digitale terrestre) ha rappresentato la piattaforma di riferimento per la distribuzione di contenuti gratuiti, acquisendo anche una forte valenza sociale.

La TV via cavo non è stata sviluppata, mentre il satellite è utilizzato principalmente per la TV pay e, laddove necessario, per integrare la copertura DTT nelle aree non raggiunte. Anche oggi, la maggioranza delle famiglie italiane accede ai contenuti televisivi attraverso il DTT come piattaforma primaria.

Tale funzione rende il digitale terrestre meno attaccabile da altre piattaforme, tra cui quelle broadband, che comportano comunque un costo (per l’accesso alla piattaforma o per la disponibilità di collegamento a banda larga). Anche all’interno del mercato Free-to-Air, la crescita del consumo video è trainata dalle modalità di fruizione “on-demand” e “in mobilità", non basate sulla tecnologia broadcast digitale terrestre. Considerando però, da un lato, la preferenza dei consumatori per la TV rispetto ad altri device e, dall’altro, la netta polarizzazione tra modalità di fruizione e tipologia di contenuti (“on-demand” per contenuti non-live e differibili, come film e serie TV, e “lineare” per contenuti live non differibili e diretti ad un pubblico ampio, come news, sport ed intrattenimento), è possibile prevedere in prospettiva uno scenario basato sulla coesistenza di diverse piattaforme. Infatti, per la distribuzione lineare - in particolare dell’offerta dei cosiddetti “broadcaster tradizionali” (caratterizzata da una rilevante porzione di eventi live durante l’intera giornata) - il broadcasting continua a rappresentare una soluzione efficiente per costi ed utilizzo della capacità. Tali fattori, unitamente al previsto rallentamento della crescita delle piattaforme OTT ed ai requisiti di copertura universale del Servizio Pubblico, portano a confermare la view di lungo termine di coesistenza di diverse piattaforme, cogliendo i benefici:

  • dell’ampia copertura e audience del broadcast
  • della flessibilità e personalizzazione del broadband


Settore infrastrutture digitali

Torri
  • Crescita delle ospitalità guidata principalmente dalla densificazione delle reti 5G, dal FWA e dall’estensione delle reti radiofoniche digitali
  • Polarizzazione dell’ospitalità degli apparati mobili verso le TowerCos “anchor”
  • Trend consolidato di spin-off delle torri, con molteplici iniziative di M&A e utilizzo della leva finanziaria
  • Spinta delle TowerCos alla diversificazione attraverso nuove iniziative di business, allo scopo di valorizzare asset e competenze a disposizione
  • Possibili sfide derivanti dal consolidamento degli operatori di telefonia mobile e/o delle loro reti di accesso radio (RAN-sharing)
Data Center
  • Incremento del traffico dati e dei servizi Cloud
  • Crescita dei servizi a bassa latenza in ambito di applicazioni critiche
  • Normativa GDPR, che pone rigide regole sulla protezione dei dati personali
  • Offerta ancora limitata e frammentata (in particolare nel mercato italiano)




Piano Industriale 2024 - 2027

Alla luce del contesto di mercato, il 25 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di Rai Way ha approvato il Piano Industriale 2024 – 2027, che descrive le linee di sviluppo aziendali e fissa i target economico-finanziari al 2027.




Strategia di crescita e iniziative




Business tradizionale

Gli asset e le attività su cui Rai Way ha tradizionalmente costruito la propria storia e la propria identità continuano ad offrire delle opportunità di sviluppo legate:

  • all’estensione delle reti di telecomunicazione, principalmente radiofoniche e mobili, con impatto sia sul volume delle attività di gestione di reti media (per RAI e per terzi) sia sul tower hosting;
  • ad una migliore valorizzazione di asset societari, tra cui la rete di trasmissione composta da 6.000 km di rete in fibra ottica proprietaria, satelliti e ponti radio, nonché l’ampio portafoglio di terreni, ad esempio anche attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
  • ad un ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa, legato all’evoluzione del modello operativo e di manutenzione dei siti e all’ottimizzazione del footprint immobiliare.

Iniziative di diversificazione

Sui nuovi asset e servizi - che includono una rete di edge data center in fase di sviluppo nelle principali aree del Paese, un data center hyperscale che sorgerà nell’area di Roma e una edge CDN per la distribuzione IP dei contenuti su tutto il territorio nazionale – le priorità risiedono nella rapidità e nel successo dell’execution.


Crescita per linee esterne

In aggiunta al piano di investimenti di natura organica, la flessibilità finanziaria della Società permetterà di perseguire la crescita per linee esterne quale pilastro della strategia, continuando al contempo a garantire un’adeguata remunerazione degli azionisti.

L’M&A fungerà sia da strumento per ottenere sinergie industriali, aumentando l’efficienza e la generazione di cassa del business tradizionale, sia da acceleratore del time-to-market delle nuove iniziative di diversificazione.