A luglio 2025 sigliamo una partnership tecnologica con Cubbit srl che consente l’integrazione di soluzioni di Virtual Private Cloud e Cloud Object Storage nell’offerta data center della società.

Viene approvato il Piano Industriale 2024–2027, che definisce la strategia di Rai Way come operatore di infrastrutture digitali integrate e fornitore di servizi per la distribuzione di contenuti media.

Introduciamo il nuovo standard DVB-T2 per la televisione digitale terrestre e il nuovo sistema di codifica video HEVC.

Sono resi disponibili e attivi i primi cinque Data Center nei siti di Torino Eremo, Milano Siziano, Venezia Campalto, Genova Granarolo e Firenze Terrarossa.

Entra in funzione la Content Delivery Network di Rai Way.

Realizziamo un'infrastruttura backbone proprietaria in fibra ottica di 6.000 km con gestione e monitoraggio integrato.

Otteniamo la certificazione per la parità di genere (PdR 125:2022).

Il processo di refarming su base nazionale e regionale viene concluso, e vengono attivati i nuovi multiplex regionali per le emittenti televisive locali.

Elaboriamo il primo Piano di Sostenibilità, definendo obiettivi e azioni in ambito ambientale, sociale, di governance e innovazione.

Proseguono le operazioni di riconfigurazione della rete digitale terrestre per preparare il refarming.

Ci aggiudichiamo le gare del Ministero dello Sviluppo Economico per la gestione dei multiplex macroregionali in otto regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Puglia, Basilicata e Sicilia), ampliando l’offerta verso le emittenti locali private.

Viene approvato il Piano Industriale 2020–2023, che introduce per la prima volta obiettivi ESG e traccia una strategia di crescita basata su innovazione, diversificazione, rafforzamento del core business e sostenibilità.

Avviamo le operazioni di riconfigurazione della rete del digitale terrestre per estenderne la copertura e preparare il refarming.

Sigliamo l’accordo con Rai per il processo di refarming e rinnoviamo il Contratto di Servizio fino al 2028.

Iniziamo a diffondere il canale RAI in 4K e ampliamo il servizio DAB+ lungo la tratta autostradale A4 Torino-Trieste.

Avviamo le attività per l’estensione del servizio di diffusione dei MUX tematici.

Sigliamo un accordo pluriennale con il Gruppo Norba per la gestione della rete radiotelevisiva nel Mezzogiorno e acquisisce la società Sud Engineering S.r.l., rafforzando il proprio ruolo di network provider a livello nazionale.

Leggi il comunicato Stampa

Eseguiamo l’aggiornamento infrastrutturale della rete di trasporto in fibra ottica su standard IP.

Nuovo contratto con il quarto operatore di comunicazione mobile.

RaiWay si quota su Euronext Milano: ci apriamo al mercato e rafforziamo il nostro posizionamento industriale.

Viene rinnovato il contratto di servizio con Rai e con altre due operatori di comunicazioni mobili.

Introduciamo il servizio di broadcasting radiofonico DAB+ in Trentino.

Viene rinnovato il contratto con il primo operatore nazionale di comunicazioni mobili.

Concludiamo lo switch-off della TV analogica: la conversione della rete di broadcasting al digitale terrestre è completata.

Otteniamo la certificazione OHSAS 18001/2007 per la Salute e Sicurezza dei lavoratori.

Trasmesso il rimo grande evento in HD sul Digitale Terrestre: gli Europei di calcio.

Avviamo ufficialmente lo switch-off analogico.

Otteniamo la certificazione ISO 14001 per il Sistema di Gestione Ambientale.

Al via i test HDTV.

Sigliamo l’accordo di co-siting per Roma Monte Mario.

Parte in via sperimentale la diffusione radiofonica in standard digitale T-DMB.

Rai 2 passa ufficialmente al digitale terrestre a Cagliari e Aosta.

Avviamo i primi test sulla televisione digitale terrestre (DTT).

La rete di trasporto nazionale proprietaria viene ultimata.

Consolidiamo l'offerta commerciale per gli operatori di comunicazioni mobili, acquisendo il quarto player italiano.

Viene lanciato il servizio di co-siting per la valorizzazione dei propri asset.

Il 1° marzo nasce ufficialmente Rai Way, con il conferimento da parte di Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. del ramo d’azienda “Divisione Trasmissione e Diffusione”.