Broadcasting e IP
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Rai Way tra broadcasting e IP: l’evoluzione di un’infrastruttura al servizio del futuro televisivo


La televisione ha attraversato decenni di trasformazioni, passando dalla trasmissione analogica alle infrastrutture digitali, dall’antenna sul tetto alle connessioni in fibra, dalla visione lineare ai contenuti on-demand. Eppure, un aspetto è rimasto invariato: la necessità di un segnale stabile, affidabile e accessibile ovunque.

La diffusione delle Connected TV ha modificato radicalmente il modo in cui le famiglie italiane accedono ai contenuti audiovisivi. Sempre più orientati verso esperienze personalizzate, interattive e in alta definizione, gli utenti cercano soluzioni capaci di coniugare qualità visiva, immediatezza e continuità di servizio, su qualunque dispositivo. Questo cambiamento sta ponendo nuove sfide infrastrutturali, che riguardano la capacità di combinare l'affidabilità del broadcasting con la flessibilità e la scalabilità dei protocolli IP.


Oltre il broadcasting: architetture al servizio del cambiamento

In Rai Way, abbiamo investito in una rete capace di rispondere a queste sfide, estendendo la nostra fibra ottica per oltre 6.000 km e potenziando una rete di oltre 500 ponti radio, per garantire copertura e affidabilità anche nelle aree più remote. Parallelamente, abbiamo sviluppato una Content Delivery Network (CDN) proprietaria e attivato una rete di Edge Data Center distribuiti a livello regionale, progettati per garantire qualità, stabilità e bassi tempi di latenza nella distribuzione dei contenuti.

Queste scelte ci permettono di affiancare alla trasmissione tradizionale un insieme di servizi multipiattaforma: dallo streaming live al video on demand, fino a soluzioni pensate per gli editori locali, che oggi possono contare su strumenti tecnologici un tempo riservati solo ai grandi operatori.


Dalla rete al campo: l’evoluzione raccontata agli operatori

Il processo di trasformazione che stiamo affrontando vede coinvolti anche chi ogni giorno lavora sul campo, a contatto con l’utenza. La prima tappa del Roadshow “Tivùsat & Partners”, tenutasi a Firenze lo scorso 6 marzo, ci ha offerto l’opportunità di condividere questa visione con installatori, tecnici impiantisti ed operatori della ricezione audiovisiva.

Nel corso dell’incontro, il nostro Chief Broadcasting & Media Officer, Ing. Umberto Babuscio, ha illustrato come il mondo della televisione stia vivendo una trasformazione senza precedenti. “L’avvento delle piattaforme OTT, la crescente richiesta di contenuti personalizzati e l’esigenza di maggiore interattività stanno ridefinendo il modo in cui gli spettatori fruiscono dell’intrattenimento“ ha affermato Babuscio, indicando poi che “in questo scenario, gli operatori di rete televisiva devono adattarsi rapidamente, adottando strategie innovative per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori. Dalla distribuzione multipiattaforma alla monetizzazione dei dati, dall’integrazione con i social media all’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, le sfide sono molte, ma le opportunità ancora di più.” L’evoluzione delle infrastrutture e dei servizi Rai Way, in piena sintonia con questi macro-trend, consente agli operatori radiotelevisivi, e non solo, di cogliere queste opportunità attraverso soluzioni flessibili, personalizzate e affidabili..

L'autore

Umberto BabuscioChief Broadcasting & Media