In scena a Torino la Jazz Jam Session del futuro con il progetto “5G Audiovisual Broadcast Broadband Network”
La trasmissione veloce ed affidabile offerta dal 5G Broadcast consente la sperimentazione di nuove forme di fruizione ed interazione di contenuti, tra cui quelli musicali. È proprio in questo ambito che si inserisce “5G Jazz Jam Session”, una live performance di musica, danza e pittura, che si è svolta nella cornice del Torino Jazz Festival.
I musicisti della Gianpaolo Petrini Big Band, distribuiti in tre location all’interno delle Officine Grandi Riparazioni e collegati tra loro da una 5G Private Network multistage, hanno eseguito un’improvvisazione jazz. Le tecnologie impiegate hanno potuto garantire prestazioni e contemporaneità sonora, con un ritardo di appena 10 millisecondi, non percepibile dall’orecchio umano.
Hanno contribuito alla realizzazione la Città di Torino in collaborazione con la Fondazione per la Cultura, in dialogo con la direzione artistica del TJF, con il coordinamento di Rai Way, la regia della RAI Centro di Produzione TV di Torino e il contributo tecnico di RAI/CRITS e degli altri partner.
L'infrastruttura tecnologica realizzata per lo use case presso le Officine Grandi Riparazioni è riassunta nei seguenti punti:
- Produzione televisiva distribuita con codifica e scambio segnali A/V a bassissima latenza tra i performer remoti su Rete Privata 5G, con diffusione live nello spazio Fucine.
- Rete Privata 5G realizzata nelle tre separate location di Fucine, Duomo, Binario 3, per la contribuzione dei segnali A/V verso il sistema di regia remota nella sede RAI/CRITS di Torino Via Cavalli.
- Performance VR Art su una tela virtuale e passaggi in ambiente realizzato nel Metaverso.
- Diffusione 5G Broadcast del contenuto live verso i dispositivi mobili.
- CDN Edge Local per diffusione del contenuto live su canale broadband dedicato nella location OGR verso i dispositivi mobili.